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chi vincerà il campionato

il Napoli arriverà in zona uefa?

lunedì 12 novembre 2007

Calcio, morte tifoso, l'agente indagato per omicidio colposo

AREZZO - Proseguono le indagini sulla morte di Gabriele Sandri, il tifoso laziale rimasto ucciso domenica da un colpo di pistola in un'area di servizio sull'A1 ad Arezzo dopo che un agente di Polizia aveva esploso due colpi per sedare un tafferuglio. Domenica l'agente di polizia che ha sparato è stato ascoltato per tutto il giorno dal pm che conduce le indagini, Giuseppe Ledda. Davanti al pm anche i quattro tifosi laziali che si trovavano in auto con Sandri. Dalla questura di Arezzo intanto il vice questore di Arezzo, Giuseppe Priore fa sapere che «nessuno ha intenzione di coprire l'agente» che ha esploso il colpo di pistola mortale. «È un atto deprecabile che non ha nulla a che vedere con il calcio», ha poi commentato il vice questore vicario. I testimoni dei fatti sono stati sentiti tutta la notte dal magistrato. È stato interrogato anche l'agente della polizia stradale coinvolto, che, secondo quanto si apprende, avrebbe ammesso che il proiettile che ha colpito Sandri mortalmente gli sarebbe partito accidentalmente mentre correva. Un vero e proprio pellegrinaggio di tifosi lunedì mattina nell'area di servizio Badia al Pino ad Arezzo, dove è stato ucciso Gabriele Sandri, il tifoso laziale. Ad un cartello stradale vicino al luogo della tragedia sono state annodate diverse sciarpe di squadre italiane, soprattutto della Roma. Alla base del cartello ci sono foto, biglietti e pelouche. «Un essere indegno ti ha spezzato la vita», è scritto in un messaggio, mentre un secondo firmato da un ultrà napoletano recita: «Nel cielo biancazzurro brilla una stella, Gabriele non ti dimenticheremo». Appuntato ad un pelouche c'è un biglietto con scritto: «Un saluto dalla gradinata rossoblù del Genoa».

domenica 11 novembre 2007

Calcio, Napoli, d.g. Marino: "Il pareggio sarebbe stato più giusto"

Pierpaolo Marino, d.g. del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Il Napoli ha espresso fisicita' ma anche tecnica. E' stata una partita bellissima, decisa da due episodi. E' stato bravo Giovanni Tedesco a siglare due gol. Il Napoli poteva fare 3-4 gol. Brucia e dispiace perdere così. Cannavaro ha sfiorato il gol alla fine. Non si può insegnare la concretezza ad una squadra; e' semplicemente un momento che ci viene difficile segnare. Dopo il gol di Bogliacino, che si era fatto male al naso, non abbiamo avuto nemmeno il tempo di esultare. Doveva esserci maggiore attenzione in difesa. Ora guardiamo avanti con attenzione senza perderci d'animo. Il pareggio sarebbe stato più giusto alla luce delle tante occasioni gol che abbiamo creato".

sabato 10 novembre 2007

Calcio, Napoli, Reja: "Il Palermo ha una squadra molto interessante"

L’allenatore del Napoli, Edy Reja, presentando la sfida contro il Palermo, non nasconde le qualità dell’oragnico rosanero composto da individualità di livello: "Il Palermo è una squadra fortissima a prescindere dalle assenze - ha sottolineato il tecnico dei partenopei -. In tutti i reparti i rosanero sono ben attrezzati: a centrocampo, ad esempio, possono contare su giocatori importanti come Diana, Simplicio o anche i centrali Caserta e Tedesco per non parlare dell’attacco composto da gente come Cavani e Brienza, di cui conosciamo tutti le qualità. Sarà per noi una partita molto difficile contro una squadra che peraltro vanta in organico due campioni del Mondo come Barzagli e Zaccardo che impreziosiscono una difesa già molto buona". Il tecnico azzurro, esprime, poi un giudizio sull’assenza dei tifosi napoletani "fermati" dall’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Viminale: "E’ un peccato non poter contare sul sostegno dei nostri tifosi - ha ammesso Reja -. Le due tifoserie sono legate da rapporti di amicizia e sicuramente avrebbero dato spettacolo". La sfida di domani del "Barbera" tra Palermo e Napoli, da un punto di vista delle emozioni e delle suggestioni, assumerà un valore speciale per il tecnico dei partenopei Edoardo Reja che, in rosanero, ha vissuto a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta cinque anni molto importanti per il suo percorso professionale e soprattutto per una sua formazione da un punto di vista umano. "A Palermo ho vissuto un’esperienza straordinaria - ha sottolineato Reja nel corso della conferenza stampa tenutasi al Circolo del Tennis 2 -. Sono stati anni molto importanti perché la mentalità e il modo di vivere dei palermitani sono riusciti a farmi in un certo senso cambiare alcuni aspetti del mio carattere, a far sì che io, introverso per natura essendo friulano, diventassi più socievole e maturassi da un punto di vista umano". L’allenatore del Napoli fa un tuffo nel passato ricordando episodi e circostanze particolari legate alla sua esperienza da giocatore in maglia rosanero. "Nel 1969 ho avuto la fortuna di giocare in un Palermo molto forte composto da grandi giocatori come Causio, Furino, Troja e Arcoleo - ammette il tecnico dei partenopei -. A proposito di Napoli, è certamente ancora viva nella memoria di tanta gente la partita vinta di partenopei per 3-2 alla Favorita, gara famosa per il "gesto dell’ombrello" di Altafini e per l’episodio legato all’arbitro Sbardella portato via in elicottero che lo prelevò al termine della partita proprio dal campo. Sono ancora convinto che se il mezzo avesse tardato di circa 30 secondi sarebbe scoppiato il finimondo perché la gente era davvero imbufalita dopo la direzione arbitrale nei nostri confronti".

venerdì 9 novembre 2007

CALCIO, NAPOLI, HAMSIK: "SIAMO MOLTO MOTIVATI"

Marek Hamsik, centrocampista del Napoli: "A Palermo per vincere? Andiamo lì per disputare una buona partita. Ci teniamo a disputare un match ad alti livelli, poi si vedrà. L'assenza dei tifosi al Renzo Barbera? Mi dispiace per loro. Sono unici e sanno trascinarci sempre; è un peccato, ma hanno deciso così e dobbiamo accettare questa scelta del Viminale. La posizione a destra nel centrocampo? Tutte le partite non sono uguali. Come capitano le partite posive, puo' capire anche la gara storta. Io pero' posso assicurarvi che mi trovo bene sia a destra che a sinistra. Abbiamo una buona difesa. In trasferta sappiamo sfruttare bene l'arma del contropiede; credo che faremo così anche con il Palermo. Le assenze rosanero? Non dobbiamo guardare ai loro assenti. Andremo lì per giocarcela dal primo all'ultimo minuto".

giovedì 8 novembre 2007

CALCIO, BIAZZO: "IL NAPOLI PROMETTE BENE

Salvatore Biazzo, capo della redazione sportiva della Rai di Napoli, il momento del club di De Laurentiis. "Ha ragione Spalletti quando dice che non ci sono grandi differenze tra grandi e piccole squadre. Palermo-Napoli e' un incontro particolare e delicato. La decisione di non consentire l'accesso dei tifosi del Napoli al Renzo Barbera lascia qualche perplessita', poiche' il club azzurro paga un prezzo molto caro per quattro scalmanati. C'e' grossa attenzione su alcune piazze. Napoli ha avuto 7 episodi di violenza dall'inizio del campionato. E' normale che il Viminale utilizzi il pugno di ferro; l'importante e' che non lo faccia solo con alcune tifoserie. Le assenze di Amauri, Guana, Miccoli, Bresciano e Migliaccio pesano. Zamparini non ha nascosto che teme un po' il Napoli; tra l'altro ha svelato anche che voleva portare in rosanero Pierpaolo Marino ma poi non se ne fece nulla. Colantuono sa schierare bene le squadre in campo; il Napoli deve fare attenzione. Il Dizionario del Giornalista? E' un'iniziativa che presenteremo all'Universita' di Salerno il prossimo 13 novembre. In ambito sportivo spesso si parla di moviola e radiocronaca, senza conoscere il vero significato di queste parole. Da Carlo Sassi a Niccolo' Carosio fino ad arrivare a Vittorio Veltroni, padre di Walter. E' un dizionario per i giornalisti che vogliono riscoprire le origini della loro professione, ma e' un libro anche per i curiosi. Il dizionario va sempre utilizzato, perche' contiene tanti spunti importanti per la vita di tutti i giorni. Questo e' uno strumento nuovo, che stuzzica la voglia di sapere, lo consiglio a tutti".

mercoledì 7 novembre 2007

Calcio, Napoli, Calaiò smentisce la presunta contestazione

Emanuele Calaiò - riferisce una nota diffusa dal sito ufficiale del Napoli - smentisce categoricamente quanto riportato da alcuni quotidiani in merito ad una presunta contestazione da parte di un gruppo di tifosi sotto la sua abitazione domenica pomeriggio. Il calciatore tiene, invece, a ringraziare i sostenitori azzurri per l'affetto e il sostegno manifestati sempre nei suoi confronti, ed in particolare dopo la partita di domenica.

martedì 6 novembre 2007

CALCIO, NAPOLI, SOSA: "SFIDA DELICATA A PALERMO"

Roberto Carlos Sosa, attaccante del Napoli: "Le partite non finiscono mai, ma e' proprio questo il bello del calcio. Si ha l'opportunita' di tornare subito in campo. Dopo aver disputato tre partite in una settimana, abbiamo più tempo per preparare la sfida con il Palermo. Sappiamo che sara' un match molto difficile, al di la' delle assenze di Amauri, Miccoli, Guana e Bresciano. Il Palermo sfrutta molto il fattore campo, ma noi cercheremo di vincere. Siamo motivati e pronti per questa sfida. Le assenze non contano. In casa il Palermo ha battuto il Milan ed anche con il Genoa hanno giocato bene. Hanno un organico all'altezza. Sarà una partita bella in uno stadio importante. Con le piccole non siamo stati molto brillanti. Non tutte le squadre che vengono al San Paolo giocano a viso aperto. La Reggina ha fatto la sua partita, ma nel secondo tempo si sono chiusi nella loro area. Meno male che alla fine abbiamo pareggiato. In altri casi, in passato, quella partita l'avremmo persa. E' un punto positivo. Abbiamo 15 punti in classifica e non possiamo lamentarci. Calaiò? Dopo l'ingresso in campo non e' stato molto lucido. Negli anni scorsi era abituato a calciare i rigori. Così come spesso ha segnato, questa volta gli e' capitato di sbagliare. Non lo giudichiamo perche' sui rigori sono sempre avvantaggiati i portieri; se prendono gol non succede niente, mentre se li parano sono i migliori del mondo. Calaiò si sta allenando bene. Nessuno si permetterà di dirgli niente. Con i suoi gol ci ha portato in serie A, non dobbiamo dimenticarlo. E' stato un episodio negativo; so che quest'episodio lo fara' maturare. Prossime gare alla portate del Napoli? Lo ha detto anche l'allenatore della Roma: non esistono partite facili in serie A, come non esistono squadre piccole. L'Empoli, ad esempio, perdeva 2-0 ed è riuscito a pareggiare contro i giallorossi. Lo stesso Empoli ha battuto il Milan ed anche il Livorno non molla; gli amaranto sembravano gia' retrocessi ed invece hanno pareggiato con l'Udinese. E' un campionato molto equilibrato e difficile. Tutte le squadre sono vicine. Non è possibile fare prima i pronostici. Solo il tempo potra' dirci se i prossimi avversari saranno alla nostra portata. Perchè si è parlato poco del mio gol annullato a Firenze e tanto dei due rigori dati alla Juventus? La Juventus, come il Napoli, e' una squadra di caratura internazionale. Anche in Argentina si e' parlato molto dei due rigori concessi al Napoli contro la Juve. Il mio gol a Firenze poteva starci, ma ormai e' un episodio passato. Non penso che il Napoli possa dare fastidio. Noi continueremo a fare il nostro gioco, poi se qualcuno vuole giudicare il Napoli e' un loro problema".

lunedì 5 novembre 2007

CALCIO, D.G. MARINO: "LA SCONFITTA SAREBBE STATA UNA BEFFA"

Pierpaolo Marino, d.g. del Napoli: "Ringrazio Lavezzi perche' e' stato decisivo. Con il gol ha salvato anche Calaiò. I rigoristi infallibili non ci sono. Ricordo ancora quando a Tolosa sbaglio' Maradona. Sarebbe stata una beffa perdere questa partita. Abbiamo avuto un approccio morbido al secondo tempo. La squadra ha carattere. Sappiamo superare qualsiasi ostacolo. E' un torneo molto equilibrato. Ci vuole anche un pò di fortuna. Il rigore? C'e' statata una volonta' di Calaiò di tirare, anche se Domizzi voleva tirare lui essendo il rigorista. Non dobbiamo crocifiggere Calaiò. Non e' detto che Domizzi avrebbe segnato e non e' detto che avremmo potuto vincere. Lavezzi ha dato tutto. Si e' procurato un rigore netto. Lavezzi non e' un cascatore. E' stato bravo anche Rizzoli. Dopo il rigore fallito, Lavezzi ha segnato un grandissimo gol. Da questo pareggio capisco che la squadra non si arrende mai. La Reggina si e' arroccata in difesa. Dobbiamo correggere questo aspetto, perche' in casa non troviamo facilmente il gol. Non credo che i tifosi si debbano deprimere. Le sostituzioni di Reja? Rullo ha fatto bene fin quando gli e' durato il fiato, poi si e' spento nel secondo tempo. Grava ha disputato una partita onesta. Non e' facile vincere con le squadre che si chiudono. Hamsik ha giocato sotto l'effetto degli anti infiammatori. Ci sono ampi margini di miglioramento. La classifica e' buona; sarebbe stato giusto avere 18-19 punti. Calaio'? Bisogna aiutarlo, ma deve aiutarsi anche da solo. Tirare a freddo e' stata una decisione un pò kamikaze. Da padre non gli avrei consigliato di tirarlo. Domizzi e Calaio' si sono messi d'accordo tra di loro. A Udine ci fu un episodio simile con Iaquinta; era contestato, Spalletti non voleva farglielo tirare, ma lui segnò. Con Calaiò è andata diversamente; ha fatto una scelta di cuore e non di ragione. Reja voleva che lo calciasse Domizzi, ma un po' tutta la squadra voleva che lo calciasse Calaio'. Quello che fa Reja mi sta bene. Non puntiamo alla Champions League. Anche il Livorno ha pareggiato con l'Inter. Il Napoli ha dato tutto. In questo campionato il pareggio regna sovrano. I tatticismi sono molto importanti. Ulivieri ha applicato una tattica rinunciataria. E' una partita da archiviare; potevamo vincere, come potevamo perdere. La prossima volta che Calaio' vorra' calciare un rigore gli diro' io che non e' il caso. Anche con il Bari abbiamo sofferto in casa l'anno scorso".

domenica 4 novembre 2007

Reja: "Domani può essere la gara della svolta

Come contro la Juve, contro l'Inter, contro la Roma...". Dopo averlo tanto temuto Edy Reja vorrebbe che non finisse più l' "Ottobre rosso". Considerando come lo ha affrontato il suo Napoli è ragionevolmente legittimo. Il tecnico azzurro chiede una 'proroga' novembrina di fascino, brillantezza ma anche di attenzione e concentrazione per il match di domani contro la Reggina.
In gergo per queste partite si usa il termine 'buccia di banana'. Preoccupato mister?
"Sicuramente questa è una partita delicata che da un lato può rivelarsi durissima e dall'altra potrebbe rappresentare una svolta importante per la stagione. Di certo arriverà una Reggina molto reattiva e motivata. Vorranno risalire la corrente e poi quando si cambia tecnico c'è sempre un carico superiore di stimoli e motivazioni. Sarà una battaglia agonistica, su questo non credo ci siano dubbi, perciò dovremo dare il massimo. Vorrei che andassimo in campo con la stessa spinta emotiva che ci ha animato con le squadre di alta classifica. Questa è una partita che riserverà le stesse insidie. Lo sappiamo bene".
Finito l'Ottobre terribile. Il suo bilancio?
"Positivo, nulla da dire. Siamo soddisfatti, siamo usciti a testa alta da ogni campo e in ogni gara. Era un ciclo difficile e lo abbiamo chiuso con 4 punti, 8 gol segnati e 8 subìti. E abbiamo fatto bene al di là dei numeri. Nel complesso sono molto contento della prima parte della stagione. Abbiamo superato da poco un quarto di campionato e c'è da complimentarsi con questi ragazzi per quello che hanno realizzato. Personalmente ringrazio la Società, il Direttore Marino e il Presidente De Laurentiis per l'impegno profuso nella continuazione del progetto tecnico e per l'ottima campagna acquisti. Abbiamo valori importanti in rosa, siamo un gruppo solido e ci son ancora ampi margini di miglioramento".
Margini che possono portare lontano. Cosa si aspetta dal suo Napoli?
"Mi aspetto innanzitutto continuità. Io spero che la squadra confermi le sicurezze che ha trovato in questo percorso iniziale. Abbiamo dimostrato di poter competere con i grandi club. Bisogna fare in modo che questa sicurezza ci accompagni nel prossimo ciclo di gare, perché nel calcio partite facili non esistono. Dovremo essere bravi a tesaurizzare quanto di buono acquisito sinora in termini di consapevolezza e fornire continuità alle nostre prestazioni. Proprio per questo conferisco alla partita di domani una notevole importanza".

giovedì 1 novembre 2007

Calcio, Napoli, d.g. Marino: "Spero che l'effetto Juve si sia esaurito"

Pierpaolo Marino, d.g. del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Siamo stati all'altezza della Fiorentina, che reputo una squadra competitiva come l'Inter e la Juventus. Peccato per il gol di Vieri; il pallone e' carambolato sotto le gambe di tre calciatori. Il gol annullato a Sosa? Era regolare. Purtroppo il Napoli, dopo la gara con la Juve, e' stato fatto passare per una squadra di cascatori. Lo stadio di Firenze ha fischiato Lavezzi per principio: ha dovuto avere 5 falli per avere una punizione. L'arbitro Gava e' un ottimo arbitro ed e' un uomo: si può sbagliare. Spero che l'effetto Juve si sia esaurito. Ce la siamo giocata. E' stato dimostrato anche che uno dei due rigori era giusto. Non vedo perche' dovremmo pagare ancora. Non faccio vittimismo. E' stata una partita sfortunata. Nessuno dira' per tre giorni che al Napoli e' stato annullato un gol regolare. Ci hanno segnato quando stavamo attaccando. Dico ai nostri ragazzi di continuare ad attaccare. Faremo una grande partita anche con la Reggina".